La diffusione delle macchine a controllo numerico ha permesso lo sviluppo di nuovi sistemi costruttivi che vanno ad affiancarsi a quelli tradizionali. Accanto ai classici collegamenti a intaglio per le travi, si sono sviluppate unioni meccaniche con elementi metallici o collanti adesivi. Il progresso riguarda anche la tipologia di legno strutturale: oltre al legno massiccio, è oggi utilizzato il legno lamellare e il bilama.
Le travi bilama sono costituite da due lamelle, ciascuna formata da travetti giuntati a pettine, incollate fra di loro sulla lunghezza.
Dal punto di vista prestazionale, una trave bilama ha una capacità portante simile a quella di una trave lamellare. La differenza sostanziale sta nell’aspetto: le travi bilama sono prodotte solo con giunto verticale, quindi il profilo laterale risulta analogo a quello di una trave in legno massiccio.
La selezione del legno alla base delle travi giuntate a pettine e l’essicazione uniforme riducono al minimo le fessurazioni ed evitano i difetti tipici del legno massello. Con tre lamelle, si hanno le travi trilama.
Il legno lamellare è un materiale composito, costituito da più tavole incollate a caldo e sotto pressione. Questo procedimento consente al lamellare di mantenere i pregi del legno massiccio (resistenza meccanica), riducendone e superandone i limiti (fessurazioni e deformazioni).
Dal punto di vista estetico, il legno lamellare risulta laminato sia in lunghezza che in altezza. Le travi in legno lamellare possono essere realizzate con asse incurvato, per ottenere composizioni architettoniche di impatto, e sono consigliate in caso di sezioni e luci di ampie dimensioni.
È preferibile un uso interno, ma con un idoneo trattamento il lamellare può essere utilizzato anche all’esterno.
Le travi in legno massiccio rappresentano la tipologia più classica e tradizionale di legno strutturale.
Sono costituite da un tronco pieno, scortecciato e squadrato. L’aspetto naturale e l’ampia scelta di squadrature possibili fanno delle travi massicce dei pregiati elementi estetici.
Di contro, il legno massiccio può presentare imperfezioni dovute a nodi, tende a creparsi e a subire cali di sezione e torsioni. Con un’adeguata stagionatura la trave in legno raggiunge comunque un’ottima stabilità, che conferisce durabilità e doti meccaniche.
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